giovedì 11 dicembre 2014

AVANGUARDIA EUROPEA - dicembre 2014

 
Periodico della Associazione Combattenti 29° Divisione Granatieri Waffen SS.
Stampato in proprio - Direzione: 339.5679618 direzione@ventinovesima.it




Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana.


lunedì 8 dicembre 2014

Sempre X: sempre Onore !

Milano, tradizionale rancio cameratesco della Associazione Nazionale Combattenti della Decima Flottiglia Mas, fondata dal mitico Comandante M.O. Principe Junio Valerio Borghese. Grande partecipazione di ex combattenti e soldati in servizio, autorità civili e militari, associaizoni d'arma (ANMI, ANAI, UNCRSI), iscritti e simpatizzanti, fra questi anche rappresentanti di Casa Pound, Fiamma Tricolore... e Fronte Nazionale. La delegazione di Progetto Nazionale era rappresentanta da tre isciritti alla XMAS: il presidente milanese Roberto Jonghi Lavarini, il primo capitano Francesco Lauri e da Gianfranco Stefanizzi che, nell'occasione, ha ricevuto il "distintivo d'onore" della associazione, per meriti di servizio. Nella foto, la delegazione di Progetto Nazionale Milano, insieme al vice presidente XMAS, Sergio Pogliani, ed al pluridecorato Marò Iwan Bianchini, Volontatio Nuotatore Paracadutista della RSI.

martedì 2 dicembre 2014

Roberto Jonghi in TV "senza sconti"...

 
Dopo LA ZANZARA e LE IENE, 40 minuti “SENZA SCONTI”: provocatoria intervista del giornalista Marco Oliva (di Telelombardia) a ROBERTO JONGHI LAVARINI (di Progetto Nazionale) su Intelligo TV.
 


venerdì 7 novembre 2014

"I lupi della foresta"

 
 
 
AUTORE
Ingo Petersson (alias Fritjof Elmo Porsch) nasce a Hanborn in Germania il 19 ottobre 1924. Dopo le scuole dell’obbligo, si cimenta nell’allevamento di pecore e cavalli nel Brandeburgo. Nel gennaio 1941 combatte nelle Waffen SS inquadrato nella 3.SS-Panzerdivision ″Totenkopf″ dove si guadagna la EK.1; nel 1942 diventa comandante di compagnia con il grado di Sottotenente (Untersturmführer) nella brigata di Volontari Lettoni; nel 1943, con il medesimo grado è comandante di compagnia nelle unità di punizione delle Waffen-SS. Nel 1945 viene nominato Tenente (Obersturmführer) e il 26 aprile viene decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro, riconoscimento che si aggiunge al Distintivo per Assalto in oro, alla Croce Tedesca in oro, al distintivo in oro per combattimenti corpo a corpo e a quello, sempre in oro, come distruttore di carri. Prigioniero dei sovietici fino al 1950, si ammala di tubercolosi in seguito al trattamento subito in prigionia.

QUARTA DI COPERTINA
Dopo la fine della II Guerra Mondiale la lotta in Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia contro il sistema di occupazione sovietico fu cruenta e “totale”. La volontà di annientamento del regime comunista si scontrò, in maniera particolarmente dura, contro le resistenze dei partigiani delle tre repubbliche baltiche che, fino alla metà degli anni '50, opposero una forte e tenace resistenza, attraverso sabotaggi e attacchi mirati, ai reparti militari e di sicurezza sovietici. Ingo Petersson – già Autore del volume “Il Manipolo di Disperati” – attraverso l’esperienza realmente vissuta dai suoi camerati ci descrive con maestria e partecipazione, attraverso queste splendide pagine, l’epopea dei Combattenti baltici per la libertà: civili che avevano abbandonato tutti i loro averi per andare a combattere nella foresta, Waffen SS delle divisioni Lettoni, Estoni e Tedesche, e reduci delle formazioni di sicurezza e anti-partigiane. Tutti insieme, ancora una volta, per combattere l'invasore sovietico. Fatti d’arme ed episodi di cameratismo di singolare bellezza ci conducono dalla Germania occupata dagli Alleati ai boschi profondi della Lettonia dove uomini, che volevano restare liberi, sacrificarono la loro vita in nome di un ideale superiore. Questo libro è dedicato a loro, ai “Lupi della Foresta” che combatterono e morirono per la Libertà.
 

Il Sistema SCRIMA del Prof. Merendoni.


 
Questo sistema che recupera, preserva e diffonde l’insegnamento della tradizione marziale italiana, civile e militare, tra le migliori nel combattimento individuale, rivolge la sua attività a tutti i praticanti di arti marziali e del genere di combattimento militare, o ai semplici appassionati di storia o di armi bianche, come ai professionisti: militari, forze di polizia e operatori della sicurezza.
Il Sistema Scrima, diffuso da diverse sedi aderenti, si è sviluppato all’interno dell’Istituto di ricerche e studi dell’Accademia di scherma tradizionale (I.R.S.A.S.T.), un organismo fondato nel 1993 dal suo creatore e direttore, il prof. e m° Antonio G. G. Merendoni, con il compito di recuperare conoscenze o documentazione sulle tradizioni di combattimento schermistiche in Italia, preservandole e diffondendole, divenendo attualmente l’unica organizzazione a tutela di un patrimonio storico che potremo definire d’interesse mondiale. Inoltre dal 2010 è co-fondatore dell’Istituto per le Tradizioni Marziali Italiane (I.T.M.I.).
Il Sistema Scrima è la denominazione data all’insieme delle metodologie ripristinate o recuperate, cioè una divulgazione divisa in due settori: il primo, quello comparativo alla pratica che nasce dallo studio sulla cospicua trattatistica dal Trecento al 1945; il secondo invece dal recupero diretto di metodi, appresi da maestri depositari o semplici conoscitori che ancora a memoria si giunge alla seconda metà dell’Ottocento. Tale ricerca ha portato nella sua diffusione pratica, a riformare tutte queste conoscenze in un Sistema Italiano (mantenendo però distinte le varie provenienze). Attualmente il Sistema Scrima, oltre alle numerose sedi in tutta Italia, mantiene sedi in Europa, nel Nord e Centro America.
 
Il prof. e m° Antonio G. G. Merendoni, è il più noto studioso ed esperto del maneggio delle armi bianche ed altri metodi di combattimento schermistici italiani, in particolare dall’Ottocento ai primi quarant’anni del Novecento. Sulla storia e la tecnica della scherma, del duello e del combattimento individuale militare, dal Trecento alla metà del Novecento, promuove o interviene in convegni e conferenze, organizza mostre, autore di libri e audiovisivi, collabora a diversi periodici italiani o esteri. E’ stato tra i responsabili della rivista “Machia” e direttore della rivista “Scrima“, ambedue si occupavano di tradizioni marziali d’occidente.
L’istruzione del Sistema Scrima, viene insegnata ai civili, in seminari formativi con precisi metodi difensivi-offensivi per autodifesa, nel rispetto della legalità e della libertà della persona, trasmettendo inoltre quelle regole dell’onore fondamentali in questo insegnamento.
 
Ma la formazione (differente dai civili nella sua istruzione nelle diverse contingenze) viene rivolta in particolare alle istituzioni: forze di polizia di stato, provinciale, municipale o privata (non solo in Italia ma pure in Europa, come il Polizei prasidium di Stoccarda in Germania, polizia slovacca, ecc.) e militare (come l’istruzione dei contingenti, circa 10.000 soldati dell’operazione Nibbio I a l’Aquila e Nibbio II a Livorno per l’Afganistan, e reparti speciali come il battaglione alpini-paracadutisti “Monte Cervino”, ecc. per l’operazione Antica Babilonia in Iraq, istruttori dell’esercito di milizia svizzero, portoghese, del reparto speciale E.S.D. dell’esercito sloveno, esercito rumeno, finlandese, bulgaro, russo ecc..). Proprio perché crediamo nella necessità del loro servizio e possiamo potenziarlo con il nostro intervento.

UNCRSI al Campo X di Milano.



venerdì 31 ottobre 2014

Conferenza di Alberto Manca e Marco Valle.

 
La data dell'evento è martedì 4 novembre 2014

Martedì 4 novembre, alle ore 18,30, in Milano presso la sala pubblica

dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (via Duccio di Boninsegna 21/23 - MM Buonarroti),

organizzeremo la presentazione del libro "Battaglione Leopard", memorie di un africano bianco.

Relatori: Marco Valle ed Alberto Manca.

La Federazione di Milano riprende così le iniziative per l'autunno 2014.

Allegata locandina a colori. Partecipate e diffondete inoltrando alle vostre mailing list.

Andrea Benzi

Presidente della Federazione dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra di Milano

"Manlio e Gioachino Savaré"

mercoledì 29 ottobre 2014

28 ottobre 2014: Jonghi alla Zanzara.


La Battaglia di Anzio ricordata allo Spazio Ritter di Milano.


XXVIII OTTOBRE 1922-2014





 
Oltre un centinaio di patrioti, ieri sera, hanno partecipato, a Milano, alla tradizionale cena cameratesca per il 94° Anniversario della Marcia su Roma, organizzata dagli Arditi ANAI: una delle centinaia di cerimonie e cene pubbliche e privata che, ogni anno, si svolgono in tutta Italia, dalle Alpi alla Sicilia, con la convinta ed entusiasta partecipazione di almeno un milione di Italiani.
 
Il presidente della gloriosa Associazione Nazionale Arditi d’Italia, Comandante Pierpaolo Silvestri, ha ricordato le radice storiche della Rivoluzione Fascista che furono l’arditismo, il cameratismo di trincea e l’autentico patriottismo sociale degli ex combattenti della prima guerra mondiale. Il Prof. Fabrizio De Marinis, intellettuale e giornalista, ha ricordato i Legionari di Fiume e la splendida figura del poeta soldato Gabriele D’Annunzio, declamandone alcuni scritti, e, appellandosi a quello spirito, originario, nazionale e futurista, ha invitato tutti alla rivolta contro la plutocrazia mondialista, nemico dei popoli, ieri come oggi.  Attilio Carelli, segretario della Fiamma Tricolore, ha rammentato brevemente a tutti la storia del Fascismo, dalla sua nascita alla sua sconfitta militare, fino alla sua-nostra vittoria morale e politica visto l’assoluta correttezza delle sue-nostre analisi economiche e geopolitiche.
 
La commemorazione si è conclusa con il simbolico passaggio del testimone ideale alle giovani generazioni, con il Comandante Silvestri che ha appuntato il distintivo d’onore degli Arditi sul petto del giovane rugbista Vittorio Cerati, figlio di Marcello e Maria Teresa. Passata la mezzanotte, con un brindisi, lanciato dal conte Alessandro Romei Longhena e da Maurizio Morosini (organizzatore della serata), si è ricordato e salutato anche il camerata paracadutista Dario Casorati, recentemente scomparso. Alla riunione conviviale sono giunti i saluti del Comandante Armando Santoro (presidente della Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana), di Sergio Pogliani (vice presidente della Associazione Combattenti della Decima Flottiglia Mas) e dell’On.Prof. Luca Romagnoli, impossibilitati a partecipare.
 
Fra i partecipanti, segnaliamo, in particolare, la presenza di Pierfranco Bruschi (già responsabile italiano di Giovane Europa), della contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo, del comandante paracadutista Mauro Melchionda, di Maurice Castaldi (maggiore della Legione Straniera francese), del prof. Massimo Grecchi, di Roberto Jonghi Lavarini e Mario Mazzocchi Palmieri (presidente e vice presidente di Progetto Nazionale Milano), dell’ing. Guido Puccinelli (del circolo Destrafuturo), di Paolo Soffritti (del Fronte Nazionale), dei fratelli Diego e Mauro Zoia e del mitico Rino “Banana” Demango.
 
 
Aggiungiamo, come nota di colore, che il “Barone Nero” ha telefonato in diretta dalla cena, alla trasmissione radiofonica La Zanzara di Giuseppe Cruciani, mandando su tutte le furie il compagno David Parenzo. Nella notte, infine, un squadra di valenti patrioti, capitanata dell’avvocato MAS (Manelli Andrea Simone), con una pacifica azione dimostrativa, ha voluto ricordare i nostri Marò ancora prigionieri in India.
 
Prossimo appuntamento: sabato mattina, 1 novembre, ore 10.00, al Campo X della RSI, al Cimitero Maggiore di Milano, per onorare i nostri Caduti.
 



venerdì 17 ottobre 2014

mercoledì 15 ottobre 2014

XXVIII OTTOBRE 2014

92 ° ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA
MARTEDI XXVIII OTTOBRE 2014 – ORE 20.30
TRADIZIONALE CENA DEI CAMERATI MILANESI
ORGANIZZATA DAGLI ARDITI-ANAI
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Saluti e Commemorazione Ufficiale
Canti e brindisi patriottici 
Ricordo del Camerata Dario Casorati
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Milano Città – Zona Nord Est
Quota nazionalpopolare – prenotazione obbligatoria
Info e adesioni: destrapermilano@gmail.com
 
 

lunedì 6 ottobre 2014

"Faccetta Nera addio"...



Faccetta nera addio

Per i tipi della Delta Editrice di Parma è uscita la monografia storica di Orazio Ferrara “La battaglia per l’impero / La fine dell’Africa Orientale italiana”.

Dopo la vittoriosa campagna dell’invasione del Somaliland britannico nell’estate del ‘40, gli alti comandi italiani dell’Africa Orientale italiana, con incredibile cecità strategica, ordinano alle loro truppe di rinchiudersi a riccio in difesa, nella fallace illusione di aver trasformato in questo modo l’impero in una fortezza inespugnabile.

Così gli inglesi in crisi, approfittando del momento di stasi graziosamente concesso loro dagli avversari, continueranno incessantemente ad alimentare quello scacchiere con uomini e mezzi. Per l’impero è l’inizio della fine. Ma prima gli inglesi dovranno sudare lacrime e sangue. A Cheren, la El Alamein dell’Africa Orientale, essi saranno ad un soffio dal perdere questa battaglia decisiva. Non avverrà, solo per l’incompetenza e forse la fellonia di certi vertici militari italiani.

Nelle sperdute ambe abissine gli italiani comunque scriveranno pagine incredibili di epopea militare,  a scorno del solito saccente generale inglese. Fu per i reparti italiani, sia quelli nazionali che indigeni, una gara a superarsi letteralmente in valore, in battaglie tra le più cruenti del secondo conflitto mondiale. Spesso il nemico, ammirato e stupito, concesse ai pochi superstiti feriti l’onore delle armi.

A Culqualber, i cui difensori erano stati definiti “quei testardi pazzi” dal comando britannico, il 1° Gruppo Carabinieri Mobilitato in Africa Orientale conquisterà la seconda medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma. Quei carabinieri, unitamente ai legionari in camicia nera e agli ascari, conteranno perdite, tra morti e feriti, intorno al 75% degli effettivi. Un tributo di sangue altissimo. D’interi reparti non resta alcun sopravvissuto. E nelle cantate delle genti abissine essi diventeranno “I Leoni del passo delle Euforbie”.

 

Orazio Ferrara – La battaglia per l’impero / La fine dell’Africa Orientale italiana – 2014

DELTA EDITRICE B.go Regale, 21 - 43121 PARMA (Italia);

email: deltaed@iol.it  tel.0521.287883 - fax 0521.237546