sabato 23 maggio 2015

Serata patriottica con Mussolini.


Nel segno della continuità ideale...

 
La giovane italiana Ludovica con il vecchio camerata Stelio Tagle, pluridecorato combattente volontario della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, Marò della Decima Flottiglia Mas del Comandante Borghese e poi volontario nella Legione Straniera francese.

domenica 17 maggio 2015

"Il saluto romano del Barone Nero scandalizza la sinistra antifascista"...


 
La tragicomica vicenda del saluto romano all'asilo di Cantù e la successiva, goliardica e volutamente provocatoria intervista del "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini (presidente del comitato Destra per Milano) alla notissima trasmissione radiofonica La Zanzara, condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, su Radio 24 del Gruppo Editoriale Il Sole 24 Ore, poi ampliamente ripresa dal quotidiano Il Fatto Quotidiani, hanno creato grande scandalo nella sinistra perbenista ed antifascista: ah, ah, ah... non possiamo che esserne contenti! Noi, molto semplicemente, difendiamo la nostra sacrosanta  libertà di appartenenza, opinione, espressione, manifestazione ed educazione dei nostri figli!
 
 
Il saluto fascista? L’ho insegnato alle mie 3 figlie. E’ un saluto solare, igienico, bello. E’ un gesto splendido d’amore. Certo, non bisogna abusarne perché ha la sua sacralità e la sua simbolicità. Non è un saluto che si fa a casaccio“. Sono le parole di Roberto Jonghi Lavarini, noto come il ‘barone nero’, esponente storico della destra milanese. Intervenuto a La Zanzara, su Radio24, il fondatore di ‘Cuore Nero’ parla in termini entusiastici del ventennio: “Le più belle canzoni furono realizzate durante il fascismo. Basti pensare a ‘Giovinezza’ e a ‘Faccetta nera’, che è un inno patriottico, una canzone ottima e stupenda, amata dagli italiani e apprezzata in tutto il mondo. E’ una canzone di civiltà. Altro che razzismo”. E aggiunge: “Le uccisioni degli etiopi in epoca fascista? Perdite fisiologiche in una grande guerra di civiltà. In realtà, il fascismo è apprezzato dalla maggioranza degli italiani. E’ assolutamente evidente. Il duce e il fascismo piacciono, gli italiani ne hanno un buon ricordo e non a caso ci sono molti calendari del duce, circa 5 milioni nelle case e negli esercizi commerciali. Non ci sono calendari di Togliatti o di Don Sturzo“. Il politico si pronuncia sul caso denunciato dal quotidiano La Repubblica: in un asilo di Cantù, in provincia di Como, una insegnante ha redarguito duramente i genitori di un bimbo di 4 anni, che era solito fare il saluto romano. “Poveretta quella maestra” – commenta il barone nero – “è sicuramente ignorante e deficiente, nel senso che ignora le leggi e la storia e le manca qualche rotella. Bravissimo quel bambino, bravissimi i suoi genitori che così bene l’hanno educato. La follia è della maestra”. Lavarini si rende protagonista di un vivace botta e risposta con David Parenzo, che lo chiama ‘minchione’. Ma l’esponente di destra non demorde e prosegue il suo peana: “Ovviamente ho portato spesso le mie figlie a Predappio, è un viaggio patriottico e simbolico“.
 
 

giovedì 14 maggio 2015

mercoledì 13 maggio 2015

"Festeggi...Amo l'Esercito"...


AUSILIARIE SAF RSI


FIAMME BIANCHE RSI


"Saluto romano alla Zanzara"...

Questa sera: ore 20.00 Roberto Jonghi Lavarini (Destra per Milano) ospite
de La Zanzara su Radio 24, a parlare, con Giuseppe Cruciani e David
Parenzo, del bambino di Cantù che, per avere fatto un saluto romano, 
rischia l'espulsione dall'asilo... Subito dopo, alle ore 20.30, Jonghi porterà
la voce della "vera destra" a Telelombardia, ospite della trasmissione
Forte e Chiaro, condotta da Roberto Poletti.