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venerdì 14 settembre 2012
“Il Fascismo è innanzitutto azione, sintesi e volontà che generano fatti concreti”.
Grande partecipazione ed attenzione, allo Spazio Ritter di Milano, all’incontro di giovedì 13 settembre, con il poliedrico Prof. Alberto Mariantoni. Il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini dopo avere ringraziato il “padrone di casa” Marco Battara (editore e libraio) per l’ospitalità, riconoscendo allo Spazio Ritter l’alta, nobile ed insostituibile funzione di ritrovo unitario e luogo di confronto culturale fra tutte le diverse anime della destra italiana, ha introdotto Mariantoni, illustrando il suo ricco curriculum professionale e politico di giornalista, ricercatore storico, studioso, docente universitario e, soprattutto, di militante integrale del “Fronte della Tradizione”. Mariantoni ha quindi presentato il suo ultimo libro: “Le storture del male assoluto. I “crimini” fascisti che hanno fatto grande l’Italia”. Si tratta di una interessante e precisa ricerca storica nella quale vengono elencate, anno per anno, tutte le grandi riforme sociali ed opere pubbliche del regime mussoliniano, perché, come ha ricordato giustamente l’autore: “Il Fascismo è innanzitutto azione, sintesi e volontà che generano fatti concreti”. Fra il centinaio di convenuti che gremivano la sala conferenze, diverse “facce note”: l’Avv. Roberto Bertoncelli, Aldo Braccio, Attilio Carelli (dirigente nazionale e responsabile culturale della Fiamma Tricolore), l’Avv. Vincenzo Forte (segretario della Unione Patriottica), il capitano Francesco Lauri (in rappresentanza della Associazione Nazionale Arditi d’Italia), Francesco Filippo Marotta e Mario Mazzocchi Palmieri (dirigenti del movimento Destrafuturo), Gianluca Padovan (speleologo, ricercatore e scrittore), lo storico Pierangelo Pavesi (in rappresentanza della Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana), Vittoriano Peyrani e Piero Sella (direttore ed editore della rivista culturale di approfondimento L’Uomo Libero).
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