AUTORE
Ingo Petersson (alias Fritjof Elmo Porsch) nasce a Hanborn in Germania il 19 ottobre 1924. Dopo le scuole dell’obbligo, si cimenta nell’allevamento di pecore e cavalli nel Brandeburgo. Nel gennaio 1941 combatte nelle Waffen SS inquadrato nella 3.SS-Panzerdivision ″Totenkopf″ dove si guadagna la EK.1; nel 1942 diventa comandante di compagnia con il grado di Sottotenente (Untersturmführer) nella brigata di Volontari Lettoni; nel 1943, con il medesimo grado è comandante di compagnia nelle unità di punizione delle Waffen-SS. Nel 1945 viene nominato Tenente (Obersturmführer) e il 26 aprile viene decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro, riconoscimento che si aggiunge al Distintivo per Assalto in oro, alla Croce Tedesca in oro, al distintivo in oro per combattimenti corpo a corpo e a quello, sempre in oro, come distruttore di carri. Prigioniero dei sovietici fino al 1950, si ammala di tubercolosi in seguito al trattamento subito in prigionia.
QUARTA DI COPERTINA
Dopo la fine della II Guerra Mondiale la lotta in Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia contro il sistema di occupazione sovietico fu cruenta e “totaleâ€. La volontà di annientamento del regime comunista si scontrò, in maniera particolarmente dura, contro le resistenze dei partigiani delle tre repubbliche baltiche che, fino alla metà degli anni '50, opposero una forte e tenace resistenza, attraverso sabotaggi e attacchi mirati, ai reparti militari e di sicurezza sovietici. Ingo Petersson – già Autore del volume “Il Manipolo di Disperati†– attraverso l’esperienza realmente vissuta dai suoi camerati ci descrive con maestria e partecipazione, attraverso queste splendide pagine, l’epopea dei Combattenti baltici per la libertà : civili che avevano abbandonato tutti i loro averi per andare a combattere nella foresta, Waffen SS delle divisioni Lettoni, Estoni e Tedesche, e reduci delle formazioni di sicurezza e anti-partigiane. Tutti insieme, ancora una volta, per combattere l'invasore sovietico. Fatti d’arme ed episodi di cameratismo di singolare bellezza ci conducono dalla Germania occupata dagli Alleati ai boschi profondi della Lettonia dove uomini, che volevano restare liberi, sacrificarono la loro vita in nome di un ideale superiore. Questo libro è dedicato a loro, ai “Lupi della Foresta†che combatterono e morirono per la Libertà .
Nessun commento:
Posta un commento