“Assalto alla Linea Anton / La
battaglia del Sarno alle porte di Napoli / 22-30 settembre 1943” di Orazio
Ferrara, un libro in cui rivivono i drammatici giorni di guerra dell’Operazione
Avalanche nel Salernitano del settembre 1943
“ … Verso le ore
10:30 un carro armato tedesco sta manovrando sulla strada, che dal centro di Cava porta alla frazione
di Sant’Arcangelo. A causa di uno stretto arco di muratura il blindato è in
evidente difficoltà e non riesce a passare, malgrado le affannose indicazioni
di un giovane mitragliere, affacciatosi dalla torretta. Assistono, poco
lontano, un gruppetto di persone, tra cui dei ragazzini. Quest’ultimi, nel
vedere le maldestre e ripetute manovre del mezzo pesante, non trattengono
l’ilarità e, come è costume nei paesi della Napoletanità, parte inevitabilmente qualche ingenuo lazzo e sfottò.
Il giovane carrista
tedesco, probabilmente stressato dai combattimenti che sono iniziati proprio
quel giorno e sicuramente risentito per quella che crede una presa in giro, ha
un impeto di rabbia ed esplode una raffica di mitragliera in direzione del
gruppetto. Restano morti in un lago di sangue Andrea Sarno, Domenico Russo
detto ‘o negro e la dodicenne Michelina
Focarelli. Ferito gravemente tale Pasquale Avella. Alla vista dei caduti, il
carrista tedesco ha un moto di pietà e scende dal blindato, scoppiando poi in
un pianto dirotto quando si avvicina al corpo esanime della ragazzina.
Dopo,
il carro armato sembra proseguire in direzione della Badia. Qualche ora dopo una
donna di Sant’Arcangelo, Maria Ferrigno detta ‘a muzzilla, trova in località
Pella quel giovane carrista tedesco morto, con un foro alla tempia e le guancie
ancora bagnate di lacrime. Il piastrino di riconoscimento reca inciso: Heinz
13.09.27. Quindi il carrista tedesco ha solo 17 anni e si è suicidato per il
rimorso. Alla sera un ufficiale si presenta a casa dei genitori di Michelina, a
portare il cordoglio del comando tedesco per l’increscioso episodio. E mamma
Angelina (piccola grande mamma del Sud), nel dolore che la strazia, riesce a
trovare parole di perdono anche per il giovane carrista tedesco.
“Simm’
tutt’ figli ‘e mamma e tutt’ putimm’ sbaglià … è ‘a guerra!” (Siamo tutti figli
di mamma e tutti possiamo sbagliare … è la guerra!) sono le sue semplici, ma
straordinarie parole.
L’ufficiale
viene poi invitato a cena a condividere un frugale pasto di “riconciliazione”
con la numerosa famiglia Focarelli ...”
Una
delle tante storie di guerra raccontate nel libro e che accaddero oltre settanta
anni fa, al tempo in cui il Salernitano viveva i tragici giorni dell’Operazione
Avalanche nel tormentato settembre del 1943. Storie quasi sempre amarissime e
non sempre ravvivate, come questa, da un raggio dell’umana pietas.
Orazio Ferrara - Assalto alla Linea
Anton / La battaglia del Sarno alle porte di Napoli / 22-30 settembre 1943 -
IBN Editore, Roma, 2015;
184 pp., con numerose foto anche
inedite, € 16.00;
IBN Editore, Via dei Marsi, 57 -
00185 Roma, Tel & Fax: 0039 06 4452275 - 0039 06 4469828 -email: info@ibneditore.it
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