venerdì 27 giugno 2014

Ricerca storica sulle stragi dei partigiani comunisti.


IMPORTANTE - URGENTE
 
Stiamo cercando notizie, documentazione storica e fotografica, e, soprattutto, memorie e ricordi dei testimoni diretti e-o dei loro discendenti, della infame strage partigiana, avvenuta a Milano, in Viale Abruzzi, il giorno 8 agosto 1944, ad opera dei comunisti gappisti. Tale vile attentato terroristico costò la vita, oltre che di 5 soldati tedeschi, anche di 13 innocenti civili italiani, fra i quali tre bambini ed una donna, e causò volutamente la conseguente tragica rappresaglia militare del 10 agosto in Piazzale Loreto.
 
Si tratta di una vicenda storica analoga a quella romana di Via Rasella e delle Fosse Ardeatine. Vogliamo ricordare ed onorare la memoria di quelle vittime innocenti e dimenticate, ma anche rispondere, in maniera forte e documentata, alla vergognosa ed insopportabile retorica resistenziale che, ogni anno, ci viene propinata, soprattutto, da quando a governare Milano sono Pisapia ed i suoi compagni, eredi politici diretti degli stessi comunisti stalinisti che hanno pianificato la strage e provocato la rappresaglia.
 
Sostenete tutti questa giusta battaglia di verità e giustizia!
Contattate e collaborate con Pierangelo Pavesi: spaziostoria@yahoo.it
Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana - Milano

lunedì 16 giugno 2014

Le scomode verità che danno fastidio ai guardiani del sistema...


 
 

Il coraggio di dire la verità!

 
Le Iene, Roberto Jonghi Lavarini: “Fascismo? Solo qualche sana manganellata…” - 29 maggio 2014 -

ROMA – Le Iene hanno intervistato Roberto Jonghi Lavarini, esponente del Progetto Nazionale. L’uomo comincia con l’analizzare il voto italiano: “Grillo ha raccolto il malcontento e la protesta popolare…sa come provocare voi beceri giornalisti di sistema”.

Lavarini spiega quindi come i simpatizzanti dell’estrema destra abbiamo dirottato i propri “voti sulla Lega per via della sua alleanza con Le Pen”. Dopo l’elogio del modello e del popolo tedesco, Lavarini ricorda i “fasti” del fascismo e loda Mussolini: “Una splendida epoca di riforme sociali e di grandezza dell’Italia e dell’Europa. E’ stato un grande periodo di civiltà, di benessere, di modernizzazione, di riforme economiche, sociali, di grandi infrastrutture…Tranne qualche sana manganellata e qualche bicchierino di olio di ricino non è mai successo nulla… Anzi, per me l’unico errore di Benito Mussolini è stato quello di essere troppo buono con i suoi oppositori politici…Il fascismo era come un buon papà, al bambino che sbaglia gli dai una sberlina sulla mano, al comunista che sbaglia gli dai una leggera bastonatina che così ragiona sui suoi errori”.

Ma le dichiarazioni “forti” non finiscono qui. La Iena chiede al “fascista europeo” come reagirebbe se sua figlia gli confidasse di essere omosessuale: “La convincerei del contrario, si vede che non ha trovato il maschio giusto per lei. Le presenterei un bravo camerata. Se si mettesse con un nero? Ognuno è meglio che si accoppi col proprio simile. E se si innamorasse di un comunista?…Beh, lo converte, la figlia con l’amore, il suocero con i buoni consigli”.

http://www.blitzquotidiano.it/tv/le-iene-roberto-jonghi-lavarini-fascismo-solo-qualche-sana-manganellata-1878038/