martedì 4 settembre 2012

PNF: un partito popolare ed aristocratico.

Nel 1942 il PNF contava le iscrizioni del 60% degli Italiani, c'erano iscritti che partivano dai 6 anni e, nel 1939, Starace ,segretario del Partito, stilò la seguente lista degli iscritti: Fasci di combattimento 2.633.514 GUF 105.883 GIL 7.891.547 Figli della lupa 1.546.389 Balilla 1.746.560 Piccole italiane 1.622.766 Avanguardisti 906.785 Giovani italiane 441.254 Giovani fascisti 1.176.798 Giovani fasciste 450.995 Fasci femminili 774.181 Massaie rurali 1.481.321 Operaie lavoranti a domicilio 501.415 Associazione fascista della scuola 170.573 Scuola elementare 121.437 Scuola media 40.896 Professori universitari 3.272 Assistenti universitari 2.468 Belle arti e biblioteche 2.500 Associazione fascista pubblico impiego 294.265 Associazione fascista ferrovieri 137.902 Associazione fascista postelegrafonici 83.184 Ass.fascista addetti aziende ind.di Stato 120.205 Ond 3.832.248 Unuci 259.865 Coni 809.659 Lni 198.522 Associazione naz.mutilati invalidi di guerra 200.116 Anc 802.468 Reparti d'arma 1.309.600 Alla luce di questi dati, quanti erano realmente consapevoli delle loro idee? Quanti realmente si dedicavano con abnegazione alla vita dello Stato con uno stile di vita Fascista? Sarebbe stato meglio, come suggerito da Bottai, una minoranza Aristocratica? "E' tempo di studiare seriamente il problema, e di decidere se si vuol fare vivere di vita propria il Partito o ci si vuol pascere nell'illusione che una mastodontica massa di individui costituisca una forza politica ed esprima veramente una volonta' e un movimento" "Fascismo Storia ed interpretazione", Emilio Gentile p.199 Come disse Mussolini nel '42, "il numero dei tesserati non bastava a dare "l'essenza e la vitalita' di un'organismo. Bisogna che dietro queste cifre ci siano delle coscienze" Cosa ne pensate?

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