venerdì 7 novembre 2014

Il Sistema SCRIMA del Prof. Merendoni.


 
Questo sistema che recupera, preserva e diffonde l’insegnamento della tradizione marziale italiana, civile e militare, tra le migliori nel combattimento individuale, rivolge la sua attività a tutti i praticanti di arti marziali e del genere di combattimento militare, o ai semplici appassionati di storia o di armi bianche, come ai professionisti: militari, forze di polizia e operatori della sicurezza.
Il Sistema Scrima, diffuso da diverse sedi aderenti, si è sviluppato all’interno dell’Istituto di ricerche e studi dell’Accademia di scherma tradizionale (I.R.S.A.S.T.), un organismo fondato nel 1993 dal suo creatore e direttore, il prof. e m° Antonio G. G. Merendoni, con il compito di recuperare conoscenze o documentazione sulle tradizioni di combattimento schermistiche in Italia, preservandole e diffondendole, divenendo attualmente l’unica organizzazione a tutela di un patrimonio storico che potremo definire d’interesse mondiale. Inoltre dal 2010 è co-fondatore dell’Istituto per le Tradizioni Marziali Italiane (I.T.M.I.).
Il Sistema Scrima è la denominazione data all’insieme delle metodologie ripristinate o recuperate, cioè una divulgazione divisa in due settori: il primo, quello comparativo alla pratica che nasce dallo studio sulla cospicua trattatistica dal Trecento al 1945; il secondo invece dal recupero diretto di metodi, appresi da maestri depositari o semplici conoscitori che ancora a memoria si giunge alla seconda metà dell’Ottocento. Tale ricerca ha portato nella sua diffusione pratica, a riformare tutte queste conoscenze in un Sistema Italiano (mantenendo però distinte le varie provenienze). Attualmente il Sistema Scrima, oltre alle numerose sedi in tutta Italia, mantiene sedi in Europa, nel Nord e Centro America.
 
Il prof. e m° Antonio G. G. Merendoni, è il più noto studioso ed esperto del maneggio delle armi bianche ed altri metodi di combattimento schermistici italiani, in particolare dall’Ottocento ai primi quarant’anni del Novecento. Sulla storia e la tecnica della scherma, del duello e del combattimento individuale militare, dal Trecento alla metà del Novecento, promuove o interviene in convegni e conferenze, organizza mostre, autore di libri e audiovisivi, collabora a diversi periodici italiani o esteri. E’ stato tra i responsabili della rivista “Machia” e direttore della rivista “Scrima“, ambedue si occupavano di tradizioni marziali d’occidente.
L’istruzione del Sistema Scrima, viene insegnata ai civili, in seminari formativi con precisi metodi difensivi-offensivi per autodifesa, nel rispetto della legalità e della libertà della persona, trasmettendo inoltre quelle regole dell’onore fondamentali in questo insegnamento.
 
Ma la formazione (differente dai civili nella sua istruzione nelle diverse contingenze) viene rivolta in particolare alle istituzioni: forze di polizia di stato, provinciale, municipale o privata (non solo in Italia ma pure in Europa, come il Polizei prasidium di Stoccarda in Germania, polizia slovacca, ecc.) e militare (come l’istruzione dei contingenti, circa 10.000 soldati dell’operazione Nibbio I a l’Aquila e Nibbio II a Livorno per l’Afganistan, e reparti speciali come il battaglione alpini-paracadutisti “Monte Cervino”, ecc. per l’operazione Antica Babilonia in Iraq, istruttori dell’esercito di milizia svizzero, portoghese, del reparto speciale E.S.D. dell’esercito sloveno, esercito rumeno, finlandese, bulgaro, russo ecc..). Proprio perché crediamo nella necessità del loro servizio e possiamo potenziarlo con il nostro intervento.

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