giovedì 16 gennaio 2014

Le Forze Armate della RSI

 
Le formazioni armate della R.S.I. furono molte e multiformi. Ci furono corpi militari che, come la Decima Flottiglia MAS di Borghese, all’atto dell’armistizio dell’ 8 settembre 1943 non si sciolsero e decisero immediatamente di continuare a combattere a fianco dei tedeschi “per l’onore d’Italia”, ci furono tante  formazioni volontarie che si costituirono fin dai giorni immediatamente successivi all’ 8 settembre.
Alcune di queste formazioni ebbero carattere spiccatamente politico, come le Brigate Nere e la Guardia Nazionale Repubblicana, ma altre e, in primis, le quattro divisioni che costituirono il nerbo dell’esercito repubblicano, furono, per scelta fortemente voluta dal Maresciallo Rodolfo Graziani, Ministro della Guerra, apolitiche.
Ai vertici dell’organizzazione militare della R.S.I. stava il Ministero della Difesa Nazionale che, dal 6 gennaio 1944 si chiamò Ministero delle Forze Armate. Il Ministro, che fu il Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, deteneva anche la carica di Capo di Stato Maggiore Generale.
Il territorio della R.S.I. non occupato dal nemico fu organizzato, fin dal Settembre 1943, in Comandi Militari Regionali (C.M.R.) e Comandi Militari Provinciali (C.M.P.).
Ogni C.M.R. constava di un Comando, un Quartier Generale con una Delegazione di Intendenza e una Compagnia (in alcuni casi un Battaglione) Regionale.
Ogni Provincia ebbe un C.M.P. con un proprio Quartier Generale, una Compagnia (o un Battaglione) provinciale e il Distretto Militare.
Furono, infine, attivati (e rimasero attivi fino all’aprile 1945) tutti i servizi necessari : le Scuole Ufficiali, il Servizio Artiglieria, il Servizio Automobilistico, il Servizio Chimico, il Servizio di Commissariato, il Servizio Genio, il Servizio Sanitario, il Servizio Trasporti, il Servizio Veterinario.
Andiamo a elencare le forze armate alla quale si deve la ripresa di tutti i servizi necessari che sono stati base fondamentale della R.S.I.

 
 
 

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